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Graziano Bugatti, CEO di AIGNEP.
Con quasi 50 anni di storia alle spalle e una vasta gamma di prodotti per il fluid power, AIGNEP affronta questo momento storico-economico grazie a una strategia ben delineata, con il rafforzamento della divisione R&D e della rete commerciale.
La corsa generalizzata verso una sempre maggiore automatizzazione dei processi produttivi – che caratterizza non solo il nostro Paese, ma il mondo intero – sta facendo fare affari d’oro ai player di mercato più virtuosi che, però, si trovano inevitabilmente costretti a fare i conti con il particolare momento storico-economico che li pone di fronte a dinamiche molto complesse. Da un lato la difficoltà legata al reperimento delle materie prime, che contestualmente ne fa lievitare anche i costi. Dall’altro il caro energia, dovuto in larga parte all’incremento della domanda di metano nel mondo, causa di un inevitabile aumento dei prezzi.
“Non posso negare che questo sia un buon momento per il nostro mercato, ma al tempo stesso non così semplice da gestire”, ci conferma anche Graziano Bugatti, CEO di AIGNEP. “Stiamo assistendo a una crescita costante delle richieste, ma ci troviamo quotidianamente di fronte ad alcune difficoltà ormai di pubblico dominio che non ci permettono di godere fino in fondo di tutte le opportunità che il mercato ci presenta”.
L’aspetto positivo è che AIGNEP può contare su una storia lunga e solida, basata su colonne portanti come qualità e innovazione che ne hanno fatto un leader di mercato in campo fluid power.
AIGNEP può contare su una storia lunga e solida, basata su colonne portanti come qualità e innovazione che ne hanno fatto un leader di mercato in campo fluid power.
“Materiali plastici, acciai, alluminio”, continua Bugatti. “Il cosiddetto shortage delle materie prime è un problema generalizzato. Il fatto è che purtroppo ci costringe in alcuni casi addirittura a dover rifiutare delle commesse e in altre a lavorare con marginalità ridotte”.
Nata a Bione, in provincia di Brescia, nel 1976, come contoterzista di raccordi per l’industria termosanitaria – segmento strategico in un distretto industriale specializzato nella rubinetteria – AIGNEP oggi vende in tutto il mondo grazie a una rete capillare di distributori e a dieci filiali dislocate in USA, Spagna, Svizzera, Brasile, Francia, Colombia, Cina, Russia, Germania e Singapore.
“Un’altra grande sfida con cui abbiamo dovuto fare i conti negli ultimi anni sono le tempistiche di consegna sempre più rapide richieste dal mercato”, continua Bugatti. “Ormai nessuno fa più pianificazione della domanda, perciò anche noi ci siamo trovati di fatto costretti a rivedere la nostra organizzazione interna così da poter avere quanto più possibile prodotti pronti a magazzino”. Una strategia vincente, senza dubbio, ma anch’essa minata in parte dalle complesse dinamiche del momento.
Sono cinque le linee di prodotto su cui AIGNEP ha deciso di focalizzarsi: le connessioni, gli innesti automatici, l’automazione, la serie Fluidity e la linea Infinity
“Quando AIGNEP nel 1992 è entrata a far parte del Gruppo Bugatti, è stata completamente rivista a livello strutturale e strategico”, ci racconta Graziano Bugatti. “Prima di allora l’azienda si occupava di lavorazioni conto terzi per l’industria termosanitaria. La nostra scelta è stata quella di focalizzarci nello sviluppo e nella produzione di componenti progettati da noi e – in particolare – di soluzioni in ambito fluid power destinate all’industria in generale”. Una strada ben precisa quella intrapresa da AIGNEP, che ha portato l’azienda bresciana a creare una propria divisione ricerca e sviluppo, che attualmente occupa 12 tecnici specializzati e che è stata ampliata proprio recentemente.
Oggi AIGNEP vanta un giro d’affari di circa 70 milioni di euro e un organico che nel giro di trent’anni – dal 1992 a oggi – è passato dalle 30 alle oltre 250 persone.
“Grazie al rapporto diretto con il mercato, oggi siamo in grado di sviluppare soluzioni in linea con le esigenze dei vari settori merceologici”, prosegue Bugatti. “Il fatto poi di avere spostato la produzione da lavorazioni conto terzi alla realizzazione di prodotti a marchio AIGNEP ci ha portati naturalmente anche a rivedere quasi del tutto il nostro reparto produttivo, oggi perfettamente in linea con gli standard dell’Industria 4.0”.
AIGNEP oggi vende in tutto il mondo grazie a una rete capillare di distributori e a dieci filiali commerciali.
Caratteristica distintiva di AIGNEP è la grande varietà di prodotti studiati e sviluppati per rispondere a esigenze di mercato ben precise: dall’aria compressa all’automazione, dalla distribuzione dei fluidi fino ai processi più gravosi con i prodotti in acciaio inox o in ottone in lega speciale.
“Dove c’è aria compressa e gestione dei fluidi, ci siamo anche noi”, ci dice Bugatti. “AIGNEP si rivolge un po’ a tutto il settore industriale; spaziamo dal costruttore di macchine utensili al packaging, fino al comparto dell’elettrodomestico. Circa il 60% del nostro mercato è estero, principalmente europeo, seguito a ruota da quello statunitense”.
Caratteristica distintiva di AIGNEP è la grande varietà di prodotti, anche speciali, studiati e sviluppati per rispondere a esigenze di mercato ben precise.
Sono sostanzialmente cinque le linee di prodotto su cui AIGNEP ha deciso di incentrare il proprio business: le connessioni, gli innesti automatici, l’automazione, la serie Fluidity per il controllo dei fluidi, e la serie Infinity per la distribuzione dell’aria compressa.
Grazie a una storia iniziata nel segmento dei raccordi per l’automazione pneumatica, le connessioni a marchio AIGNEP sono note in tutto il mondo per la loro affidabilità e versatilità e includono raccordi automatici, a calzamento, a funzione e a compressione, nonché valvole a sfera, adattatori e tubi.
“Abbiamo poi voluto ampliare la nostra offerta aprendo al campo dell’automazione”, continua Graziano Bugatti, “dando quindi il via alla produzione di elettrovalvole per l’aria compressa, cilindri pneumatici, regolatori di pressione”.
AIGNEP si è poi concentrata sullo sviluppo di giunti automatici, disponibili sostanzialmente di due tipologie. Da un lato quelli per aria compressa, caratterizzati da una estrema rapidità nella connessione, nonché in grado di rispondere a diverse normative in vigore a seconda del paese in cui vengono distribuiti. Dall’altro i giunti automatici per la refrigerazione degli stampi a iniezione.
La gamma Infinity rappresenta un trend innovativo nel mondo della distribuzione dell’aria compressa.
A queste prime tre linee di soluzioni, se ne aggiunge poi una quarta dedicata alla distribuzione dell’aria compressa, chiamata Infinity. Si tratta di una gamma composta da tubazioni in alluminio verniciato e raccordi in metallo ad innesto rapido che garantiscono robustezza e performance, e che sono disponibili in diversi diametri: 20, 25, 32, 40, 50, 63, 80, 110 e 168 mm. “Se tutti gli altri prodotti vengono sostanzialmente installati a bordo macchina”, ci spiega Bugatti, “le soluzioni della linea Infinity permettono al compressore di trasportare l’aria compressa fino al punto di utilizzo. Abbiamo iniziato a vendere questa serie in tutti quei mercati in cui la manodopera era molto costosa, per cui chi si occupava dell’installazione vera e propria aveva bisogno di un prodotto a innesto rapido”. È stata poi la sua semplicità di montaggio, unita al basso tasso di corrosione che permette di non creare sporco all’interno dei tubi, a consentire alla gamma Infinity di conoscere una forte e inaspettata crescita negli ultimi anni.
Last but not least è la famiglia Fluidity, un ecosistema di elettrovalvole per il controllo dei fluidi, quindi acqua, oli, vapori, gas. Si tratta di valvole per medie e basse pressioni che possono essere impiegate un po’ in tutti i processi industriali.
Fluidity è un ecosistema di elettrovalvole per il controllo dei fluidi, quindi acqua, oli, vapori, gas.
“Per il futuro sono ottimista”, ci dice con soddisfazione Graziano Bugatti. “Il mercato sta riconoscendo gli sforzi che abbiamo fatto fino a ora e questo ci permette di crescere e acquisire posizioni sul mercato, in parte per l’ampia gamma di prodotti offerta e in parte per l’elevato livello qualitativo delle soluzioni proposte”.
Un’installazione della linea Infinity di AIGNEP.
Ma, se inizialmente AIGNEP aveva dato il via al suo processo di ristrutturazione spingendo l’acceleratore sul reparto ricerca e sviluppo, oggi sta puntando molto anche sulla rete commerciale. “La nostra necessità”, ci conferma infatti il CEO dell’azienda, “è quella di far conoscere il nostro brand agli end user e soprattutto ai costruttori delle macchine utensili, perché ci rendiamo conto che ad oggi non hanno l’assoluta consapevolezza dell’effettiva ampiezza della nostra offerta e di tutte le possibilità che è in grado di offrire. Un valore aggiunto che – più di altri – ci differenzia dai nostri competitor”. ©TECN’È
Componenti per il trattamento dell’aria compressa serie FRL Evo.
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